11 apr 2016

Satelliti militari:gli Usa creano motori a razzo ma per ora si affidano agli RD-180 russi

Satelliti militari
Il vice segretario della Difesa USA, Robert Wark, ha reso noto che in futuro, si potrà realizzare un vero e proprio motore a razzo.

A tal proposito, il Dipartimento della Difesa acquisterà, tra qualche anno, 18 propulsori russi RD-180 per il lancio dei satelliti militari.

Gli Stati Uniti, secondo fonti attendibili, devono avere almeno «due modi convenienti e affidabili per raggiungere lo spazio».


E, fino alla comparsa di un analogo americano ci si affiderà agli RD-180 russi. A marzo, il Pentagono ha sottoscritto i contratti con la United Launch Services (ULA) e con la Aerojet Rocketdyne per la creazione, entro il 2019, di motori a razzo in sostituzione agli RD-180 russi.

Su iniziativa del senatore americano John McCain, nel 2014 il Congresso ha stabilito di abbandonare i motori russi e accelerare lo sviluppo degli analoghi americani, ma questo divieto è stato revocato nella legge di bilancio, entrate in vigore a dicembre e valida fino ad ottobre 2016.

Il Pentagono ha appoggiato questa decisione nel breve termine, ma McCain si è indignato. Coloro che esortano l'introduzione del divieto per i motori russi, chiedono di prendere in considerazione gli interessi del consorzio dei giganti dell'industria militare americana Boeing e Lockheed Martin. Questi formano il gruppo United Launch Alliance (ULA), che acquista gli RD-180 per i lanci di satelliti militari USA ed è uno dei principali esecutori dei lanciper le Forze Armate degli Stati Uniti su un razzo Atlas V. La concorrente dello ULA è SpaceX, che ha da poco ricevuto la licenza di svolgere missioni per la US Air force sul suo razzo Falcon 9.

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